Il gruppo
Ciò che ci accomuna
Siamo un gruppo di persone, uniti da un cammino interiore che si snoda in forme diverse, laiche e religiose, di credi differenti, con in comune la disponibilità ad “essere insieme” e le competenze della mente e del cuore.
Base del nostro servizio è una comprensione fatta di discernimento non giudicante che si attua in momenti diversi:
- il riconoscimento di ciò che viene osservato (noi stessi, gli altri, le condizioni),
- la consapevolezza intuitiva applicata alla persona e al contesto,
- la presenza mentale momento per momento ,
- la saggezza osservante,
elementi tutti, coltivati all’interno del personale cammino di consapevolezza di ognuno di noi, dai quali appunto può scaturire la comprensione (il com-prendere, il capire e anche l’abbracciare che accoglie) della realtà di ciò che si osserva.
Vogliamo portare avanti azioni concrete da attuarsi attraverso molteplici aree (vedi schema qui a fianco) che permettano di realizzare e diffondere una cultura che non neghi, non si allontani dalla morte ma anzi, attraverso il contatto, l’ascolto della sofferenza, del cambiamento, del finire, riscopra la preziosità di ogni momento, della relazione con sé e con gli altri, delle opportunità insite in ogni mutamento. Nella disponibilità ad essere testimoni che non rifiutano ciò che incontrano, ma vivono l’esperienza del momento così com’é senza attaccarsi ad essa e senza respingerla.
Periodicamente, per estendere sempre più le nostre attività, pianifichiamo un corso di formazione per volontari, completo di tirocinio e supervisione, dedicato a coloro che desiderano “stare con” le persone che vivono l’esperienza della malattia e della morte (malati, familiari), sia in strutture di degenza che a domicilio. Vogliamo così essere insieme ad ogni persona perché possa essere riconosciuta totalmente nella sua unità di corpo, mente, cuore e nella considerazione della propria integrità e dignità.
Diamo grande valore alla formazione, intesa come possibilità di confronto personale con i temi della sofferenza nel vivere e nel morire, per acquistare familiarità con la quotidiana sofferenza e con quella che non vorremmo mai toccare, fatta di distacco, perdita, solitudine acuta. Proponiamo i corsi come strumenti di crescita, abili mezzi per divenire consapevoli delle fragilità e delle risorse personali, della possibilità di “stare” anche quando l’abitudine solita sarebbe quella di scappare a gambe levate e difenderci invece di aprirci ad accogliere quello che momento per momento ci viene incontro.
CONNESSIONE ED INTEGRAZIONE sono due parole alla base della nostra attività. Parole che ci spingono a fare rete con associazioni simili, ad avere contatti con altri operatori sanitari, laici e di culture e fedi diverse perché possano diffondersi la conoscenza e il rispetto di modi diversi in cui vivere la sofferenza, il senso di essa, le ritualità, i bisogni nel lutto.
ORGANO AMMINISTRATIVO
- Presidente: Maria Laura Baronti Marchiò
- Vicepresidente: Laura Valenti
- Segretario/Tesoriere: Carlo Capperoni
- Consigliere: Angela Colizzi